Differenza tra protusione e ernia

I dischi fungono da cuscinetti tra le vertebre della colonna vertebrale. Sono composti da uno strato esterno di cartilagine dura che circonda la cartilagine più morbida al centro. Può essere d’aiuto pensarli come ciambelle di gelatina in miniatura, esattamente della dimensione giusta per adattarsi alle vertebre. 

Con il passare del tempo i dischi si usurano, si disidratano e la loro cartilagine si irrigidisce. Questi cambiamenti possono far gonfiare lo strato esterno del disco in modo abbastanza uniforme lungo tutta la sua circonferenza. Immagina il disco come un hamburger troppo grande per il suo panino. 

Quando siamo in presenza di un disco sporgente si parla di protusione. Nello specifico la protrusione è la discopatia più comune e si caratterizza per una fuoriuscita del disco dal suo spazio naturale e l’invasione di quello circostante. La protusione quindi non interessa l’intero perimetro di un disco, ma di solito è interessata solo una parte. 

Un’ernia del disco, d’altra parte, si verifica quando una crepa nello strato esterno della cartilagine consente ad una parte della cartilagine interna più morbida di sporgere dal disco. Solo la piccola area della fessura è interessata. 

Rispetto a un disco sporgente, è più probabile che un’ernia del disco causi dolore perché generalmente sporge più lontano ed è più probabile che irriti le radici nervose. L’irritazione può essere dovuta alla compressione del nervo o, molto più comunemente, l’ernia provoca una dolorosa infiammazione della radice nervosa. 
 
Per approfondire la tematica clicca qui  

7 consigli per far fare ai tuoi allievi di pilates gli addominali senza sentire dolore al collo

Quando proponiamo ai nostri allievi “esercizi per gli addominali”, è comune sentire nella classe qualcuno che si lamenta per la tensione al collo.  
 
È possibile allora proporre questi esercizi senza che nessuno provi disagio?  
 
Sappiamo bene nel pilates ci sono diversi esercizi in cui il busto si alza e soprattutto all’inizio può capitare che si provi fastidio al collo. 
 
Il motivo principale è che i nostri allievi non riescono ad attivare correttamente gli addominali e alzando la testa ed il busto, tendono a sovraccaricare i muscoli del collo e delle spalle.  Addirittura può capitare che alcune persone non notino nemmeno il lavoro addominale in questo tipo di esercizi nei quali l’addome dovrebbe essere protagonista.  

Ciò succede perchè per molte persone la tensione al collo è cronica. Trascorrono gran parte della giornata con il collo rigido e le spalle elevate senza nemmeno rendersene conto. 
 
Alla luce di questo, è lecito chiedersi quali benefici può portare il Pilates e se aiuta davvero a migliorare il disagio cervicale. 
 
Con certezza, possiamo affermare che il pilates  aiuta a migliorare il dolore al collo poiché questo metodo: 
– Migliora la consapevolezza del corpo 
– Aumenta la stabilità del cingolo scapolare 
– Rafforza i muscoli del core e della schiena 
– Riequilibra le tensioni muscolari 
– Migliora l’allineamento e la postura cervicale 
– Rilascia il respiro (La respirazione bloccata può essere una delle cause del  disagio cervicale) 
 
Andando al sodo, ti suggerisco 7 consigli per far fare gli addominali nelle tue lezioni di Pilates senza far sentire il dolore al collo ai tuoi allievi. Queste idee ti aiuteranno a farli sollevare il busto facendoli concentrare sul lavoro addominale. 
 
1. Prima di iniziare l’esercizio, controlla la postura dei tuoi allievi e verifica che ci sia un corretto allineamento cervicale. Se la testa cade all’indietro (il mento è più alto della fronte), fai mettere un cuscino sotto la testa.  
Iniziare l’esercizio da una postura scorretta renderà il collo rigido e sarà più difficile per le persone individuare i muscoli addominali. 

2. Attraverso un buon cueing, fai attivare il trasverso dell’addome prima di alzare la testa. Ricorda sempre la corretta respirazione: fai espirare mentre attivano il core e solo alla fine dell’espirazione, sentendo i muscoli addominali attivi, fai alzare la testa da terra.  

3. Ricordati di far eseguire il movimento lentamente, con controllo e concentrazione, senza far perdere la percezione dell’addome profondo  

4. Fai immaginare agli allievi, quando staccano la testa dal pavimento, di arrotondarsi su se stessi percependo la diminuzione della distanza tra le costole basse e il bacino. Fai evitare quindi di salire con la schiena piatta e rigida perchè questo genera più tensione e stress sul collo. 

5. Indica costantemente che la distanza tra il mento e il petto, quando si esegue per esempio un crunch oppure un hundred, è di circa un pugno. Se il mento si schiaccia eccessivamente sul petto oppure se si lascia cadere la testa all’indietro, si aumenta la pressione tra le vertebre cervicali. 

6. Mentre i tuoi allievi sollevano la testa, fai dirigere lo sguardo sulle ginocchia e mai verso il soffitto. Lo sguardo sulle ginocchia aiuta ad allineare la zona cervicale.  

7. Proponi delle pause tra un serie e l’altra e soprattutto all’inizio non eccedere con il numero di ripetizioni.  Chiedi costantemente alla tua classe un feedback dei vari esercizi proposti. 

——-
Scopri i videocorsi di Elisir Pilates
clicca qui

Master Pilates e Menopausa

Online su Facebook (gruppo privato)
27 novembre 2021 dalle 15 alle 17

Programma:
– Che cos’è la menopausa
– Modifiche corporee e psicofisiche
– Trattamento ideale
– Come modulare le lezioni di pilates mat e grandi attrezzi per una donna in menopausa

Docente: Alessandra Pelonara

Materiale didattico:
A tutti gli iscritti sarà inviato prima del corso il materiale didattico

A chi è rivolto:
– Insegnanti di pilates
– Appassionati

Quota iscrizione: 25 euro

Il Pagamento (causale “master pilates e menopausa”) dovrà essere effettuato tramite:

  • Bonifico Bancario Intestato a A.S.D. ELISIR IBAN: IT06 U076 0103 4000 0101 0291 845
  • Ricarica Postepay: Renato Carcatella 4023 6009 8063 7112 cod.fisc. CRCRNT80R04L259F
  • Paypal: Invio denaro a: happyillusion@hotmail.it (modalità invio denaro a un amico)

ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Dopo aver provveduto al versamento della quota di 25 euro, inviare un messaggio tramite WhatsApp al num. 3519229263 o sulla pagina facebook Elisir Pilates Renato Carcatella, indicando: nome, cognome, contatto facebook, numero di telefono, email. Al messaggio andrà allegata la ricevuta del versamento.
La quota va versata entro il giorno precedente al corso.
Una volta inviato il messaggio, attendere conferma di ricezione da parte di Elisir Pilates.
Gli attestati di partecipazione saranno inviati in formato digitale (da stampare) il giorno successivo alla diretta.

Per info:
info@elisirpilates.it
3519229263

Master Gratuito “Pilates con l’elastico”

Online su Facebook
13 novembre 2021 dalle 15 alle 17

Gruppo “Formazione Elisir Pilates”
https://www.facebook.com/groups/2695948953825544/

Programma:
L’elastico può rappresentare un ottimo supporto per gli insegnanti, per facilitare gli allievi nell’esecuzione degli esercizi.
In questo master oltre a soffermarci sugli esercizi di mobilità, rinforzo ed elasticità, saranno proposte facilitazioni e modifiche dei principali esercizi del repertorio pilates e varianti per simulare il reformer sul tappeto.

Docente: Laura Tarantino

ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Quota attestato*: 20 euro (solo se richiesto dal corsista)
Per tutti coloro che vorranno ricevere l’attestato di partecipazione (ELISIR PILATES – MASTER PILATES CON L’ELASTICO) inviare un messaggio tramite WhatsApp al num. 3519229263 o sulla pagina facebook Elisir Pilates Renato Carcatella, indicando: nome, cognome, numero di telefono, email. Al messaggio andrà allegata la ricevuta del versamento.
La quota va versata entro il giorno precedente al corso.
Una volta inviato il messaggio, attendere conferma di ricezione da parte di Elisir Pilates.
Gli attestati di partecipazione saranno inviati in formato digitale (da stampare) il giorno successivo alla diretta.

Il Pagamento (euro 20 causale “master pilates con l’elastico”) dovrà essere effettuato tramite:

  • Bonifico Bancario Intestato a A.S.D. ELISIR IBAN: IT06 U076 0103 4000 0101 0291 845
  • Ricarica Postepay: Renato Carcatella 4023 6009 8063 7112 cod.fisc. CRCRNT80R04L259F
  • Paypal: Invio denaro a: happyillusion@hotmail.it (modalità invio denaro a un amico)

Per info:
info@elisirpilates.it
3519229263

Anatomia e Biomeccanica del Pilates – Workshop Online

Partendo da un’analisi dei principi che sono alla base del pilates, il dott. Cristiano Lollo analizzerà nel dettaglio quali sono i muscoli, le articolazioni e le
fasce connettivali che intervengono nei principali esercizi del metodo.
Gli allievi saranno guidati passo dopo passo alla scoperta dell’anatomia e della biomeccanica applicata al pilates.
Obiettivo del workshop è approfondire scientificamente il pilates, in modo che
gli allievi/insegnanti possano sentirsi più sicuri e consapevoli del metodo.

Strutturato in 3 ore tra didattica e pratica
SABATO 5 DICEMBRE DALLE 14 ALLE 17
Piattaforma utilizzata: Facebook e Zoom (a scelta)
Quota di partecipazione: 39 euro

Cosa riceverai

– Attestato con il tuo nome e cognome (da stampare)

PROGRAMMA

in fase di definizione

Questo master (teorico/pratico) è rivolto a

– Insegnanti di pilates
– Persone interessate all’argomento

CERTIFICAZIONE

Attestato di partecipazione: Master “Anatomia e Biomeccanica del Pilates” (con il tuo nome e cognome)
I corsi di Elisir Pilates sono riconosciuti AICS Campania

Docente: dott. Cristiano Lollo

Di cosa hai bisogno

– Collegamento internet
– Carta e penna per appunti
– Tappetino

Modalità pagamento
Quota 39 euro
Causale: workshop anatomia

Bonifico Bancario Intestato a A.S.D. ELISIR IBAN: IT06 U076 0103 4000 0101 0291 845

Ricarica Postepay: Renato Carcatella 4023 6009 8063 7112 cod.fisc. CRCRNT80R04L259F

Paypal: Invio denaro a: happyillusion@hotmail.it (modalità INVIO DENARO A UN AMICO)

Dopo aver provveduto al pagamento inviare ricevuta del versamento tramite whatsapp al num 3519229263 e verificare la ricezione.

PER LA SCHIENA E’ MEGLIO IL NUOTO O IL PILATES ?

Per prima cosa dobbiamo sapere che non tutti gli stili di nuoto o di pilates fanno bene alla schiena. Entrambe le discipline hanno molte modalità e non tutte sono utili e idonee per chi ha problematiche alla colonna vertebrale.

Nel nuoto, per esempio, la rana e il delfino sicuramente sono da evitare. La stessa cosa vale per il pilates, non tutti i livelli e gli esercizi sono idonei.

Tra i benefici del nuoto, oltre a quello di rafforzare tutti i muscoli, vi è quello di non sovraccaricare il rachide e quindi eventuali dischi sofferenti. Il pilates invece, non solo rende i muscoli tonici ed elastici, ma migliora la stabilità e la mobilità della colonna vertebrale. Inoltre, aiuta a migliorare la postura.

Essendo di parte, ti dico che il pilates ha diversi aspetti positivi rispetto al nuoto.
Diciamo subito che il pilates grazie all’ampio repertorio degli esercizi e all’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi è una disciplina molto varia che mentalmente non ti stancherà anzi, con il passare del tempo ti appassionerà sempre di più. Nel nuoto, invece, la ripetitività del gesto tecnico e degli stili (dorso e libero quelli idonei per la schiena) possono provocare noia.
Tutti dicono che il nuoto è uno sport muscolarmente completo, ma non è proprio così. Prendiamo ad esempio il trasverso dell’addome, uno dei muscoli stabilizzatori della colonna, il pilastro su cui si fonda il pilates. Ebbene, questo muscolo è molto più stimolato nel pilates che nel nuoto.
Altro punto a favore del pilates è l’elasticità. In ogni seduta di pilates sono presenti esercizi di stretching che ti aiuteranno a liberare le tensioni muscolari mentre nel nuoto questa componente è quasi sempre mancante.

In ogni caso, se hai problemi alla schiena, prima di scegliere tra nuoto o pilates, ti suggerisco alcuni consigli utili per affrontare la scelta in maniera più consapevole.
– Trova un centro specializzato di nuoto oppure uno studio pilates
– Informa la direzione delle tue problematiche. Porta i referti medici in modo che possano valutare il tuo caso.
– Parla delle tue precedenti esperienze e se hai già praticato l’attività.
– Sii costante e non avere fretta: un mese non è sufficiente per sapere se il nuoto o il pilates ti fanno bene.
– Abbi aspettative realistiche. Né il nuoto né il Pilates fanno miracoli ma praticati nel modo giusto, possono sicuramente aiutarti.
– Racconta all’insegnante i tuoi dubbi e il tuo stato di salute.
– Se hai difficoltà a fare un esercizio o hai avvertito un aumento del dolore, informalo.
Lasciati consigliare.

dr. Renato Carcatella
Direttore Tecnico Elisir Pilates